contatti Piccole Inquisizioni. Recensioni Amatoriali: Phoenix Wright Trials And Tribulations. Molto più di un anime, molto più di un videogioco.

sabato 12 novembre 2011

Phoenix Wright Trials And Tribulations. Molto più di un anime, molto più di un videogioco.

Ho finito di giocare ieri sera a Phoenix Wright: Trials And Tribulations.

Che dire? Io ho giocato al primo capitolo ed ho saltato il secondo (Justice For All)
per un motivo:la trama d TAT mi aveva preso fin dal primo momento.La serie Ace Attorney è stata inizialmente ideata  per Game Boy Advance,  e poi trasposta successivamente su Nintendo Ds.

Partiamo inizialmente dalle considerazioni grafiche: i disegni e gli sfondi sono stati fatti a mano e si vede il tratto della mano santa della famosa charachter design Kumiko Suekane.
Il motore grafico è semplicissimo,ma le animazioni sono efficaci e credibili,molto in stile "anime".

 Parlando della linea base del gameplay,bisogna impersonare il giovane avvocato difensore Phoenix Wright (e anche altri personaggi nel corso della storia)in modo da poter scagionare i clienti dalle accuse, ma la cosa non si ferma solo li.


Il gioco è immancabilmente diviso in due fasi: la fase d'indagine e la fase di processo. Nella prima si raccolgono le prove,esaminando gli ambienti e parlando con le persone,in modo da avere più prove possibili, da mostrare durante il processo.
Nella seconda parte tramite deduzioni brillanti e ragionamenti degni del miglior stratega bisogna smontare le deposizioni dei testimoni,mettendo in relazione ogni prova raccolta.

Il gameplay è rimasto sostanzialmente invariato dal secondo capitolo, che introduceva i "lucchetti psichici", i lucchetti dell'anima di chi non riesce a dire la verità,per paura o per vergogna ovvero in parole povere si doveva  strappare a suon di prove delle informazioni  agli indagati,nella parte d'indagine.
Nel primo capitolo esisteva nella fase di processo il sistema dei "cinque tentativi", ovvero se si faceva un'errore venivi penalizzato per cinque volte prima di fare "Game Over".
Invece in questo capitolo sia nella fase d'indagine e sia in quella processuale c'è una barra verde che si svuota in proporzione della gravità dell'errore compiuto.

 Del resto si sa che giochi di quella categoria,ovvero nelle avventure grafiche,bisogna congeniare una buona trama per tenere alta l'attenzione.
In effetti il comparto narrativo non fa assolutamente pensare al gamplay
invariato rispetto al secondo capitolo.
Perchè per un gioco in cui la stessa storia è un gameplay, bisogna variare  e rendere speciale la trama.

E in effetti questi cinque casi sono corposi ; articolati e
complessi,ma allo stesso tempo mai stancanti, anzi sempre più coinvolgenti.

Ho trovato una caratterizzazione superba,sfaccettatissima di ogni personaggio,sia personaggi principali che coprimari, infatti la parata di personaggi presenti è  talmente caratterizzata,da non riuscire a provare un vero sentimento  di odio nemmeno per i  personaggi con i connotati più negativi(in questo capitolo,ho valutato Franziska Von Karma con occhi differenti).
Nella narrazione vi è  un'ampia tonalità  dello scorrere degli eventi che varia dalla drammaticità alla comicità, con punti in cui non riesci a trattenere le risate e altri cui la trama fa davvero pizzicare gli occhi.

Per questo non è solo un gioco "con gli avvocati", ma qualcosa che va ben molto oltre.
Un'intelligente sistema di gioco in cui in base all'errore
che fai perdi della vita e una grandissima dose di ragionamento e strategia,ne fa uno dei capolavori della Capcom.
Un gioco basato sulla risoluzione dei delitti, ma anche sulle fragilità umane e sui
rapporti più o meno velati di amore e di parentela.
Viene descritto il lato umano di ogni caso, il lato in cui il dolore e il rimpianto danno via ad una rappresentazione realistica dei fatti e delle realtà.
E la colonna sonora è un'altro di quegli elementi che guida il giocatore durante alla sua partita,contribuendo enormemnte a dare partecipazione in questa splendida avventura.
Il tre è il numero perfetto in questo caso,
chiude in modo coerente e senza buchi o incoerenze narrative il ciclo.
Quasi che mi rimetto li di nuovo a rigiocarlo,da quante emozioni mi ha lasciato.
Molto più di un anime,molto più di un videogioco.

Capolavoro.

Voto:10 e lode

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