contatti Piccole Inquisizioni. Recensioni Amatoriali: Oriana Fallaci. Il sesso inutile.

martedì 25 ottobre 2011

Oriana Fallaci. Il sesso inutile.

« Volevo solo percorrere un lungo tratto di terra che mi consentisse di studiare tutte le situazioni possibili in cui vengono a trovarsi le donne, per colpa loro o di certi tabù. »
(Oriana Fallaci)





La Fallaci è un personaggio particolare, per non dire controverso. Ad alcuni piace ad altri no. E' come il cibo giapponese e cinese, chi è abituato alla cucina italiana non riesce a reggere la novità e un po' perchè non piace, un po' pregiudizio,la si denigra. Mentre chi è riesce a cogliere i pregi e difetti di quella cucina, la gusterà lentamente, perchè anche se è diversa, ne coglierà il sapore e l'apprezzerà parecchio.

Il discorso culinario serve per fare capire la chiave di lettura per comprendere questa indomita giornalista che potrei benissimo accostarla all'avvocato Tina Lagostena Bassi, per la ostinata grinta ed anticonformismo con cui hanno difeso, ognuna con i propri strumenti, le donne e i loro diritti in un epoca dove i maschi erano ancora considerati il non-plus ultra.

Nel suo libro il "sesso inutile" si vede l'estremo coraggio nel ritrarre donne di ogni nazionalità , infatti lei stessa viaggia alla ricerca di stati, religioni e convenzioni,in cui varia il modo in cui le donne vengono trattate. La novità è anche il fatto che la Fallaci, non solo descrive le donne di modesto ceto sociale, ma anche le mogli dei capi di stati.

Si spazierà dal mondo blindato dell'Islam, al mondo delle nuove donne "vampiro" Americane.
Non è solo quindi un viaggio allo scopo di comprendere le modalità in cui le donne vengono trattate dagli uomini, ma un delicato resoconto del loro mondo interiore, delle loro paure e della loro forza. Che siano poi in principesse, donne vampiro, persone di modesta condizione sociale, donne blindate, non è poi così diverso a prescindere da tutti queste differenze sociali e morali. La Fallaci vuole comunicare nemmeno tanto implicitamente, in una sentita partecipazione, che le donne sono tutte uguali e non lo fa con la denuncia aperta, ma tramite la tua esperienza diretta, ovvero con interviste e dialoghi con le dirette interessate.

Che sia stato un personaggio contrastato per le idee veementi e vivaci con cui ha difeso alcuni argomenti, che per il suo grande anticonformismo susciti ancora ora dello scalpore, non lo metto in dubbio. "Una donna con i pantaloni più di alcuni uomini" come amava definirsi lei stessa.

Io sinceramente lo ammetto, l'apprezzo moltissimo per il suo crudo coraggio, ma anche per l'estrema sensibilità e la femminilità delicata che la contraddistingue, quasi che in lei ci fosse l'anima del guerriero e la anima della fanciulla, che le danno a mio parere una personalità completa e MOLTO più donna di molti personaggi televisivi femminili di oggi.

Voto:9,5

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