contatti Piccole Inquisizioni. Recensioni Amatoriali: Robin Norwood.Donne che amano troppo

sabato 17 marzo 2012

Robin Norwood.Donne che amano troppo

"Quasi tutte abbiamo amato troppo almeno una volta e per molte di noi questo è stato un tema ricorrente di tutta la vita. "

(Robin Norwood. Donne che amano troppo.)





Autore: Robin Norwood
Titolo originale: Women Who Love Too Much
Anno:1985
Genere: Manuale di auto-aiuto, psicologia
Pagine: 272
Editore:Feltrinelli, ristampa 2001





Carissimi, sono ritornata in versione lampo rispetto alle altre volte.
Sarà che a me la primavera ispira una grande voglia di fare
 (contrariamente a quel che si dice in giro),ma ho avuto la netta sensazione che la leggera canicola primaverile di questi giorni,
respirando ultimamente mi stia risvegliando, come se io fossi  un grosso bocciolo che appena la brezza delle
 belle giornate abbia risvegliato in sè la voglia di fare.
E il bello è che non lo so nemmeno io il motivo di questo risveglio della mia ispirazione:
 le volte scorse se vi ricordate, dicevo che a momenti si sarebbe risvegliata,ma senza avvertirmi, questa gran voglia di fare mi ha travolto come un fiume in piena.
In quest'ultimo periodo sto andando ad un ritmo non molto leggero
 in fatto di studio e di preparazione degli ultimi sei esami, che forse, si spera, mi porteranno alla tanta agognata laurea.
Una conseguenza di questo risveglio primaverile è stata la lettura tutto d'un fiato di questo libro, la primavera mi ha fatto un'effetto decisamente più sentito di una Red Bull bevuta tutta d'un fiato.
A parte queste mie considerazioni abbastanza scherzose,(il mio umore, a dispetto della fantomatica
 "depressione primaverile" è diventato più brillante e reattivo.sia per le passeggiate in una spelendida Cuneo fiorita, che per soddisfazioni scolastiche)
 il libro che ho letto è stato  divorato con una velocità abbastanza soprendente perfino per me stessa.
Siccome sempre per via del mio desiderio di variare un po' dal genere narrativo e per l'interesse per il mondo femminile, di cui anche se non sembrerebbe, appartengo, le ultime due  mie  letturew si sono incentrate molto sulla psicologia e sul mondo a volte complicato e contorto di noi donne.
Non voglio farmi del male e non sono nemmeno masochista, sia chiaro, però credo che
 a volte leggere questo tipo di libri sia anche un bel modo per trovare delle risposte a noi stesse e a degli interrogativi che ognuna di noi, volontariamente o no si pone.

Questo libro come il precedente, è stato scelto nel mio famoso e amato mercatino dell'usato, dove oramai, sapete bene, io mi rifornisco.
Il testo è stato scritto da Robin Norwood, nota  in America come psicoterapeuta e psicologa,che ovviamente da noi non è minimamente conosciuta.
Si occupa delle relazioni complicate fra uomo e donna,ma non dal punto di vista di relazione sbagliata fra due persone,ma fra noi stesse, che a volte cerchiamo persone sbagliate per non soffrire.
Questo è stato il punto rivoluzionario di una psichiatra che ha dato delle nuove linee guida,
 in un'America che ancora non riusciva a capacitarsi di donne la cui personalità fosse staccata dal quella del marito o partner.

E qui ora,cercherò di trattare l’argomento del libro in modo più delicato possibile, siccome per quanto io possa aver sofferto per altre cose, non ho mai passato certi avvenimenti descritti nel libro,onde evitare di offendere o danneggiare nessuno con questo argomento.

Nel libro vengono trattate delle storie di donne che intraprendono relazioni, sbagliate o addirittura nocive in cui il punto comune è un'infanzia tormentata e difficile.
Per la Noorwood, questa attitudine viene da lei considerata come una malattia, come la conseguenza di una depressione o di traumi di un passato non ancora superato, non affrontati e non curati adeguatamente.
Infatti questa "malattia" viene chiamata "la malattia delle donne che amano troppo".

La Noorwood in modo assolutamente competente,senza scadere nel tono saccente o eccessivamente medico,racconta tutti i casi di donne,capitatele negli ultimi anni e analizza ognuno di essi, in modo molto semplice e con un registro non medico e gergale.
Questa scelta è stata fatta per poter riuscire a interagire con un numero più alto possibile di donne, di estrazione sociale  ed età differenti.

Il libro è suddiviso in alcuni casi e alcune situazioni, di donne provenienti da famiglie difficili e delle loro conseguenti relazioni sbagliate. La cosa che colpisce dopo una lettura attenta di questi casi è il fatto che per quanto possano essere differenti i loro modi di affrontare le loro storie(chiusura eccessiva oppure apertura eccessiva)  e il loro background famigliare, le storie finiscono per assomigliarsi tutte.
Il comune denominatore di queste storie è che alcune donne tendono a scegliere uomini che non le amano,cercando di cambiarli e proteggendoli   anche quando  questi non meriterebbero, perché non si amano abbastanza loro stesse.
Robin Noorwood


La cosa che mi ha colpito di più è che nonostante certi meccanismi funzionino con questo tipo di donne, con determinati requisiti, anche le donne “che non amano troppo” possono riconoscersi in certi meccanismi mentali e in certi gineprai che generano paranoie e ansie.
Perfino io stessa ,benché ho una relazione che mi soddisfa a pieno e il modo per realizzare le mie aspirazioni,ho riconosciuto alcune paure e alcune credenze che ho e questo mi ha aiutato a riconoscerle.
E questo è l’intento dell’autrice, cercare non solo di aiutare delle donne in difficoltà,con relazioni difficili e dolorose, ma anche di migliorare la vita delle donne più soddisfatte,perché lei stessa dice” che non ci sono donne mai del tutto soddisfatte,l’amore per noi stesse non è mai troppo poco o troppo, è una cosasi coltiva con il tempo”

L’ultima parte del libro parla dei modi per uscire fuori da queste storie e specialmente per imparare ad amare meglio noi stesse. Descrive i meccanismi che si formano nella testa delle donne e come provare a placarli,in modo da imparare ad amarsi prima di tutto noi stesse.
Da suggerimenti validi, e per nulla semplicistici, come capita a volte in libri di questo genere, anzi cerca di partire dall’inizio e di dare delle linee guida base per poter poi cercare di comprendere e  dare la possibilità a queste donne iniziare il processo di guarigione da certi tipi di relazioni difficili.

In pratica questo libro è ottimo per le donne che hanno relazioni complicate,ma anche per quelle che vogliono cercare di ottenere qualcosa di più e continuare ad amarsi,ogni giorno.

Un manuale che può fornire delle sorprendenti risposte alla vita e al modo di reagire che ognuna di noi ha nel quotidiano. Per certi versi l’ho trovato illuminante.

Voto: 9






2 commenti:

  1. mi hai fatto venire voglia di leggerlo! bel post,complimenti!

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  2. la primavera fa sempre questo effetto. il risveglio delle energie. infatti in inverno in realtà è come se dormissimo. anche di creatività.
    siamo influenzati dalla Terra e dalle sue stagioni, come tutti gli animali.

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